Un sedicesimo 28 -Inferno
Emiliano Ponzi ripercorre per visioni i gironi dell'Inferno dantesco attraverso il filtro della contemporaneità e il linguaggio resta quello che ha reso l’illustratore tra i più apprezzati nel panorama internazionale: racchiudere icone di questo tempo nella prospettiva di una comunicazione universale.

"Incubi quotidiani calati nelle tinte piatte di background di ciascuna immagine. Un’uniformità asfissiante di colore che taglia il nastro del tempo e gela le figure nell’eternità della pena. L’iconografia pop scende negli inferi ed espia i suoi peccati. Lussuriosi, Golosi, Avari, Iracondi, Eretici, Omicidi e Tiranni, Fraudolenti e Traditori. Nel sedicesimo Inferno, Ponzi crea una “pena del colore” che impasta e lava i tratti umani dei dannati di cui emerge solo l’identità del loro ruolo nella società o nella storia. In queste immagini si ritrova tutta la perizia di Ponzi come visual designer, la capacità di sintetizzare l’atto di comunicazione nel minimo segno possibile in cui concentrare tutta l’energia creativa." Giacomo Benelli.

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