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Identità e Storia

Sede dell'Ente Autonomo dei Consumi

Nel 1927 fu ampliata la struttura del Forno del Pane, tramutata ora in l'Ente Autonomo dei Consumi, e modificata la destinazione d'uso: da semplice forno diventò centro di produzione e di conservazione di diverse categorie alimentari.

Il progetto, curato dall'ingegner Carlo Tornelli, aumentò la superficie dell'edificio sia verso ovest che verso est.
La facciata di via Don Minzoni, che arrivò a misurare 105 metri, fu sormontata nella parte superiore da un frontone centrale e protetta nella parte inferiore dall'ampio porticato.
Internamente il fabbricato venne così modificato:

- nel piano sotterraneo furono disposte le celle frigorifere e i depositi del vino.

- al piano terra i forni del pane vennero affiancati da celle frigorifere per la conservazione delle carni (lavorate in alcuni locali sempre al pian terreno)

- al primo piano furono allestiti il pastificio e i locali per la lavorazione dei derivati del latte

- l'ultimo piano fu destinato interamente agli uffici dell'Ente.

Il nuovo complesso, inaugurato il 28 ottobre 1930, fu attivo fino al 1936, anno del fallimento dell'Ente.
La produzione del pane venne quindi affidata alla Cooperativa bolognese di consumo.