lavoro sul campo, delega e community building per il progetto degli usi pubblici

La cultura del progetto degli usi pubblici, del “pubblico” o del “collettivo” necessita oggi di una messa in discussione. La conferenza, a cura di snark, sarà il pretesto per aprire un dibattito su alcune delle possibilità per intendere lʼidea di “pubblico”, inteso come risultante di un sistema di relazioni che coinvolge cittadini, istituzioni, spazi fisici e virtuali.
Grazie al contributo del prof. Francesco Marsciani verrà sottolineata lʼimportanza di interazione (continua, non limitata a una fase preliminare) tra progetto e osservazione, fieldwork e valutazione del contesto. Lʼidea del progetto come condizione di possibilità di relazioni, usi, fruzioni, pratiche e gesti sarà analizzata anche a fronte dellʼesperienza di Leda Guidi e della rete civica Iperbole, pioniera nella cultura della connettività. La fornitura di reti WiFi consente una sovrapposizione tra luoghi fisici e virtuali, e ci consente di pensare a una “etnografia digitale” costantemente intrecciata con le pratiche del “colettivo”.
Federica Thiene esporrà poi il metodo partecipativo di artway of thinking, basato sul coinvolgimento creativo della cittadinanza.
Gaspare Caliri e Marco Lampugnani proporranno infine alcune osservazioni sulla Manifattura delle Arti, che di fatto ospita la conferenza: unʼarea di Bologna in trasformazione, ricca di istituzioni culturali e di “servizi” offerti alla città ma ancora alla ricerca di una visione di insieme, che la metta a sistema.

Al termine del dibattito verrano presentati, presso corrainiMAMbo artbookshop, chairsharing e okobici, due progetti di snark – space making. I prototipi dei due progetti saranno in esposizione da martedì 19 a domenica 24 ottobre 2010 negli spazi della libreria.

Info
www.snarkive.eu