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Prossimi appuntamenti

Sala conferenze MAMbo
giovedì 17 maggio h 18.00

Presentazione del volume FRAMELESS / SENZA CORNICE. L’opera d’arte tra supporto, contesto e città

Il volume FRAMELESS / SENZA CORNICE. L’opera d’arte tra supporto, contesto e città (Danilo Montanari Editore) raccoglie i temi emersi e le relazioni presentate durante l'omonimo convegno che si è tenuto al MAMbo il 13 e 14 marzo 2017.
Partecipano alla presentazione, giovedì 17 maggio 2018 alle h 18.00 in sala conferenze MAMbo, i curatori Fabiola Naldi e Claudio Musso e Lucia Corrain, autrice di uno dei testi del libro. Introduce Lorenzo Balbi, direttore artistico MAMbo, con un saluto iniziale di Maura Pozzati, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.
Il libro e il convegno condividono come punto di partenza l’urgenza teorica di riflettere sull’evoluzione dell’idea di cornice sia come supporto dell’opera d’arte sia come espansione simbolica, nell’accezione di superficie, contesto, ambiente, limite e superamento dello stesso. La cultura visiva interroga di continuo il concetto di rappresentazione, il suo inquadramento in una finestra e la sua inevitabile fuga dai confini. Da sempre l’arte ha sperimentato varie possibilità di uscita e rientro nell’idea di cornice (fisica, concettuale o metaforica) e questa condizione estetica è sempre più diffusa anche nella piattaforma tecnologica contemporanea: una continua alternanza tra la presenza e l’assenza di un (ri)quadro.
Gli interventi presentati da docenti e ricercatori di ambiti disciplinari diversi, dalla geografia alla semiotica, dall’antropologia alla critica d’arte, guidano la riflessione presentando casi studio che evidenziano le contraddizioni della relazione tra opera e pubblico, del rapporto tra interno ed esterno, oltre le frontiere della cornice intesa come spazio vissuto e relazionale.

Curatori

FABIOLA NALDI è Dottore di Ricerca in Storia dell’Arte Contemporanea, critico e curatore indipendente. Docente presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna, l’Accademia di Belle Arti G. Carrara di Bergamo e l’Università di Bologna. È corrispondente per Flash Art.

CLAUDIO MUSSO è Dottore di Ricerca in Archeologia e Storia dell'arte, critico e curatore indipendente. Docente presso l’Accademia di Belle Arti G. Carrara di Bergamo e presso Spazio Labo' a Bologna. Scrive regolarmente per Artribune e Digicult.

Autori

FRANCESCO BERNARDELLI
Critico e curatore d'arte contemporanea e di performing arts, si occupa dei rapporti fra arti visive, time-based media e nuove musiche, organizzando programmi e rassegne di film, video e performance. Insegna Storia e Teoria della Video arte presso NABA, Milano; IED, Torino. Dal 2015 collabora al Master in Artistic Research, presso KABK (Reale Accademia di Belle Arti dell'Aja, NL).

GIACOMO A. CALOGERO
Dottore di ricerca in Archeologia e Storia dell'arte, ha pubblicato diversi interventi sul Rinascimento padano in cataloghi di mostre e in numerose riviste (“Paragone”, “Nuovi Studi”, “Prospettiva”). Attualmente si occupa di didattica presso i Musei Civici d'Arte Antica di Bologna ed è titolare di un assegno di ricerca presso il Dipartimento delle Arti dell’Alma Mater.

RICARDO M. CAMPOS
Sociologo, illustratore, ricercatore aggregato presso il CICS.Nova – Interdiciplinary Centre of Social Sciences della Faculdade de Ciências Sociais e Humanas - Universidade Nova de Lisboa (Lisbona, Portogallo). Negli ultimi quindici anni, ha svolto ricerche sul rapporto tra le giovani generazioni e le immagini. È collaboratore della rivista accdemica brasiliana "Cadernos de Arte e Antropologia" e co-coordinatore del Luso-Brasilian Network for the Study of Urban Arts and Interventions (RAIU).

LUCIA CORRAIN
Professoressa associata confermata, insegna Semiotica dell’arte al corso di laurea Dams e Semiotica del visibile al corso di laurea magistrale in Arti Visive dell’Università di Bologna. Fa parte del comitato scientifico delle riviste “Visible”, “Carte semiotiche”, “Il capitale culturale. Studies on the Value of Cultural Heritage”. Ha pubblicato in numerose riviste italiane e internazionali (“Versus”, “Visio”, “Visible”, “Degrée”, ecc.). Tra i suoi titoli recenti Semiotica dell’invisibile. Quadri a lume di notte (Esculapio, Bologna) e, pubblicato da poco, Il velo dell’arte. Una rete di immagini tra passato e contemporaneità (la casa Usher, Firenze).

FRANCO FARINELLI
Ha insegnato nelle università di Ginevra, Los Angeles (UCLA), Berkeley e a Parigi alla Sorbona e all’Ecole Normale Superieure. Attualmente è direttore del Dipartimento di Filosofia e Comunicazione dell’Università di Bologna e presidente dell’Associazione dei Geografi Italiani (Agei). Il suo ultimo libro, Coscienza urbana. Saggio di geografia politica, è in uscita presso Einaudi.  

SUSAN HANSEN
È coordinatore del Visual Methods Group, ed è a capo del Forensic Psychology Research Group, presso la  Middlesex University di Londra. Ha studiato Psicologia sociale, Comunicazione e Storia dell’arte. Le sue ricerche esplorano il coinvolgimento delle comunità e gli effetti dell’ambiente urbano. Analizza le pratiche visive urbane come forma di dialogo, attraverso un approccio archeologico e una diacronica documentazione fotografica del sito (repeat photography).

ALESSANDRA PIOSELLI
È direttrice dell’Accademia di Belle Arti G. Carrara di Bergamo. Insegna Storia dell’arte contemporanea presso la stessa accademia e Arte pubblica al Master in Management dell’arte e dei beni culturali del Sole24Ore (Milano). Lavora, inoltre, come critico d’arte e curatore. Collabora con “Artforum” (N.Y.). Di recente ha pubblicato L’arte nello spazio urbano. L’esperienza italiana dal 1968 a oggi (Johan & Levi, 2015).

FRANCESCO POLI
Critico d’arte, curatore, insegna Storia dell’arte contemporanea presso l’Accademia di Brera e Scienze della comunicazione a Torino. Tra i suoi titoli Minimalismo, Arte Povera, Arte concettuale (Laterza, 1997), La scultura del Novecento. Forme plastiche, costruzioni, oggetti, installazioni ambientali (Laterza, 2015), Mettere in scena l’arte contemporanea. Dallo spazio dell’opera allo spazio intorno all’opera (Johan & Levi, 2017).